tag:blogger.com,1999:blog-6231818138982815092.post2695264784560955335..comments2022-04-05T15:18:00.879+02:00Comments on Il meme egoista: La sindaca e la dottriceTimetrapolerhttp://www.blogger.com/profile/09785011126617250624noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-6231818138982815092.post-53194758215479881272019-07-06T15:59:08.791+02:002019-07-06T15:59:08.791+02:00Mi sembra un discorso un po' contraddittorio. ...Mi sembra un discorso un po' contraddittorio. Il linguista o la linguista è una persona che si occupa di una materia scientifica, per cui se mi spiega come funziona un fenomeno attinente alla linguistica, ascolto e taccio (che so, magari esiste una correlazione tra una lingua SVO e il tipo di società in cui è parlata), ma se si parla di politica si parla non di come le cose sono ma di come dovrebbero essere; in altre parole, si esce dal descrittivismo e siamo nel prescrittivismp e quindi nel campo delle opinioni e della politica. <br />A questo proposito, l'idea che basti cambiare la lingua per ottenere un risultato politico è a mio giudizio ingenua: il termine "sindaca", in una società maschilista, può anche suonare come sindaco in gonnella e avere una connotazione dispregiativa e fino a poco fa le donne che raggiungevano posizioni di potere tenevano a utilizzare lo stesso termine al maschile per mostrare che avevano esattamente lo stesso ruolo. <br />Nella fattispecie, il fatto che si usi il termine "sindaco" anche per le donne deriva dal fatto che gli aggettivi composti, in greco antico, avevano la forma in -ος sia per il maschile che per il femminile. Ad esempio, quando Saffo, donna e omosessuale, si rivolge a Venere, dea di sesso femminile, le chiede di essere sua σύμμαχος, alleato/a. Se fosse solo una questione di sessismo, non si spiegherebbe come mai esistono termini come "direttrice", "sovrana", "regina", "imperatrice" o "dea". <br />È semplicemente una moda, che consente ad alcune persone di trovare un posto come "linguista di genere" solo perché possiede una vagina, mentre gli uomini e la maggior parte delle donne devono cercarsi impieghi utili alla società. Tanto è vero che in Russia si usa il termine "direktor" ma la metà delle posizioni manageriali sono occupate da donne, senza che ci siano mai state quote rosa. Usare "direktrica" suonerebbe invece artificioso, sessista e teso a sminuire la persona in quanto donna.Lupesiohttps://www.blogger.com/profile/04443553527139409701noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6231818138982815092.post-81982926233416930442017-07-12T10:40:27.591+02:002017-07-12T10:40:27.591+02:00Non c'avevo pensato alla "dottrice"....Non c'avevo pensato alla "dottrice".<br />Ma in generale ci sono forti critiche proprio delle versioni femminili derivate dal maschile (come "dottoressa" da "dottore" appunto, ma anche "presidentessa" da "presidente", e sì che sarebbe _scorretto_): la questione è appunto trovare un compromesso (dici bene) politico e sociale, dove ruolo/lavoro non sia strettamente connesso al genere.<br />Certo, in una società dove questo concetto fosse innato, un compromesso linguistico non sarebbe necessario... ma lasciamo la fantascienza utopica nel cassetto, per una volta ;)Mkhttps://www.blogger.com/profile/01655361238184610383noreply@blogger.com